Imenoplastica

L’imenoplastica è una ricostruzione chirurgica dell’imene nella vagina con lo scopo di ricreare uno stato di verginità. Viene eseguita per restringere l’apertura vaginale in modo da garantire il sanguinamento vaginale con la penetrazione per le società che lo considerano importante, e viene eseguita sulle donne che richiedono la verginità per il matrimonio.

Procedura

Esistono varie tecniche, con tassi di successo differenti. In genere la procedura prevede di ricucire i bordi strappati dell’imene con punti di sutura riassorbibili.

Una nuova tecnica, chiamata “ricostruzione dell’imene”, consiste nel serraggio vestibolo-introitale, che prevede un’incisione a forma di diamante sul vestibolo con la base nella linea mediana posteriore e l’angolo superiore 2-3 cm sopra l’imene.

Un’altra tecnica, invece, utilizza suture di catgut per avvicinare quello che resta dell’imene e prevede l’incorporazione di capsule di gelatina contenenti sostanze simili al sangue, che scoppiano al momento del rapporto sessuale.

Risultati e questioni da considerare

Gli studi sull’argomento, in genere, riportano un grado di soddisfazione elevato per tutte le tecniche di imenoplastica, senza rimpianti nelle donne che si sono sottoposte alle procedure. Nonostante la soddisfazione per i risultati, questi ultimi sono discutibili, in quanto sono difficili da realizzare studi di grandi dimensioni a causa del basso numero di donne coinvolte.

L’esecuzione dell’intervento comporta dei rischi sociali e psicologici non percepiti, legati, ad esempio, al dubbio che l’intervento sia accettabile dal punto di vista etico, morale o legale.

I potenziali danni fisici includono: difficoltà sessuali, restringimento dell’orifizio vaginale, sanguinamento acuto durante la procedura, aumento del dolore e infezioni.

I potenziali rischi psicologici associati alla procedura, invece, includono: depressione, ansia, disturbo da stress post-traumatico, riduzione o annullamento della libido e suicidio.