La vulva è la parte esterna dell’apparato genitale femminile e svolge un ruolo cruciale nella protezione e nella funzione sessuale. Comprendere la sua anatomia, le diverse tipologie e le possibili cause di prurito vulvare è fondamentale per promuovere la salute intima femminile.
Anatomia della vulva
La vulva comprende diverse strutture anatomiche:
· Monte di Venere: area adiposa situata sopra l’osso pubico
· Grandi labbra: pieghe cutanee esterne che proteggono le strutture interne
· Piccole labbra: pieghe cutanee interne situate tra le grandi labbra
· Clitoride: organo erettile altamente sensibile, fondamentale per il piacere sessuale
· Vestibolo vulvare: area che circonda l’apertura vaginale e l’uretra
· Orifizio uretrale: apertura dell’uretra per l’espulsione dell’urina
· Orifizio vaginale: ingresso alla vagina
A cosa serve?
La vulva svolge diverse funzioni essenziali per il corpo femminile.
Prima di tutto, ha un’importante funzione protettiva: le grandi e piccole labbra agiscono come una barriera naturale, proteggendo gli organi interni dalle infezioni e da eventuali traumi.
Inoltre, è fondamentale per la funzione sessuale, poiché è ricca di terminazioni nervose che contribuiscono al piacere, in particolare grazie alla presenza del clitoride, uno degli organi più sensibili del corpo umano. Durante l’eccitazione sessuale, il flusso sanguigno aumenta, provocando un ingrossamento delle labbra e una lubrificazione naturale che facilita il rapporto sessuale.
La vulva è anche coinvolta nella minzione, dato che aiuta a indirizzare il flusso urinario, e nella riproduzione, in quanto rappresenta l’ingresso della vagina, permettendo la fecondazione.
Infine, ha un ruolo chiave anche nel parto, poiché la sua elasticità consente il passaggio del neonato attraverso il cosiddetto “canale del parto”.
Tipi di vulva
La vulva varia significativamente da persona a persona in termini di forma, dimensione e colore. Questa diversità è del tutto normale e non esiste un aspetto “standard” o “ideale” della vulva.
Alcune delle tipologie più comuni includono:
· con labbra interne prominenti: le piccole labbra sporgono oltre le grandi labbra.
· con labbra interne nascoste: le grandi labbra coprono completamente le piccole labbra, dando un aspetto più “chiuso” alla vulva.
· asimmetrica: un labbro interno può essere più grande dell’altro. L’asimmetria è normale e non ha impatti sulla funzionalità o sulla salute.
· con clitoride prominente: il cappuccio del clitoride è più pronunciato e visibile.
· con grandi labbra sottili: le grandi labbra sono molto sottili e poco pronunciate.
· con grandi labbra carnose: le grandi labbra sono più piene e pronunciate, offrendo una maggiore copertura alle strutture interne.
È importante riconoscere e accettare queste differenze come parte della normale anatomia femminile: non esiste un aspetto migliore di un altro.
Prurito della vulva: cause comuni
Il prurito vulvare è una sensazione fastidiosa che può derivare da diverse cause.
Infezioni:
· Candidosi: infezione fungina che provoca prurito intenso, bruciore e perdite bianche simili a ricotta.
· Vaginosi batterica: causata da uno squilibrio della flora batterica vaginale, con sintomi come perdite grigie e odore sgradevole.
· Tricomoniasi: infezione sessualmente trasmissibile che causa prurito, bruciore e perdite giallastre o verdastre.
Irritazioni e allergie:
Reazioni a prodotti per l’igiene intima, detergenti, assorbenti o indumenti sintetici possono causare irritazione e prurito.
Condizioni dermatologiche:
· Dermatite: infiammazione della pelle che può interessare la vulva.
· Psoriasi: malattia autoimmune che può manifestarsi anche nell’area genitale.
· Lichen sclerosus: condizione che causa assottigliamento e irritazione della pelle vulvare.
Squilibri ormonali:
Durante la menopausa, la diminuzione degli estrogeni può causare secchezza e prurito vulvare.
Ogni quanto lavarla?
L’igiene intima è fondamentale per il benessere della vulva, ma è importante non eccedere con i lavaggi.
La vulva dovrebbe essere lavata una o due volte al giorno con acqua tiepida e un detergente intimo delicato, privo di profumi e sostanze irritanti.
Il lavaggio intimo corretto è quello che inizia dalla parte superiore della vulva e arriva fino alla parte inferiore, da davanti a dietro. In questo modo, i batteri intestinali non entreranno in contatto con le vie urinarie e la vagina.
Durante il ciclo mestruale, alcune donne sentono la necessità di lavarsi più frequentemente. In generale, l’ascolto del proprio corpo e la scelta di prodotti adeguati aiutano a mantenere la vulva sana e protetta.