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La tossina botulinica (Botox) è una sostanza che si può iniettare nei muscoli per ridurne la contrazione attraverso il blocco di alcuni segnali chimici trasmessi dai nervi circostanti.
Il Botox viene in genere impiegato per procedure estetiche facciali effettuate allo scopo di prevenire o rendere meno evidenti le rughe e i segni del tempo, ma ha anche altre applicazioni in ambito sanitario. Una di queste è il trattamento di stati di dolore cronico come il vaginismo, un disturbo caratterizzato da spasmi involontari dei muscoli che circondano l’apertura della vagina.
L’iniezione di Botox nei muscoli del pavimento pelvico per il trattamento del vaginismo è stata descritta per la prima volta in un caso clinico del 1997 ed è ora utilizzata per il trattamento dei casi in cui non è stato possibile alleviare i sintomi con le terapie convenzionali (come la psicoterapia e i farmaci ansiolitici).
Procedura
Anche se in una fase iniziale è possibile usare dosi di Botox più basse (inferiori a 100 unità) per preservare parte dell’attività muscolare persa a causa del vaginismo, i medici riferiscono che i risultati ottimali si ottengono con dosi più alte (100-150 unità).
Utilizzando un ago e uno speculum vaginale (strumento medico in plastica o in metallo utilizzato dai medici per l’esame dei genitali interni femminili), il Botox viene iniettato in più aree su ogni lato della vagina, compresi i muscoli bulbocavernoso, pubococcigeo e puborettale.
In genere, a causa della paura delle pazienti per la penetrazione di questi strumenti, la procedura viene eseguita in anestesia generale.
Le iniezioni vaginali di Botox sono solitamente utilizzate insieme alla psicoterapia e ai dilatatori vaginali, dispositivi a forma di tubo che servono ad allargare il canale vaginale.
Dopo la procedura, si consiglia alle pazienti di usare dilatatori graduati (di dimensioni crescenti) per circa 2 settimane, prima di provare ad avere rapporti sessuali. Per alcune donne, invece, risulta utile l’uso del dilatatore per circa 30 minuti prima del rapporto sessuale.
Risultati
L’azione paralizzante delle iniezioni di Botox sui muscoli ha una durata di 2-4 mesi, ma l’impatto positivo sulla vita della persona può essere più duraturo, probabilmente per l’effetto combinato della riduzione dell’ansia e della rieducazione muscolare.
Uno studio condotto su 23 pazienti ha rilevato che il 95,8% mostrava segni minimi o assenti di vaginismo dopo una settimana dalle iniezioni di Botox.
Rischi
Gli effetti indesiderati dell’uso del Botox per il trattamento del vaginismo comprendono:
- incontinenza urinaria;
- visione offuscata;
- eccessiva secchezza vaginale.
Il sistema parasimpatico (la rete nervosa che consente di rilassare il corpo dopo momenti di stress o pericolo) regola la lubrificazione vaginale e può essere inibito dall’azione del Botox.