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L’O-shot è un tipo di trattamento che utilizza il plasma ricco di piastrine (PRP) e consiste nell’iniettare le piastrine (le cellule del sangue coinvolte nella coagulazione) estratte dal sangue della paziente nei tessuti del clitoride e della vagina. Teoricamente, l’O-shot ha lo scopo di attivare le cellule staminali del clitoride e della vagina, stimolando la rigenerazione dei tessuti e l’irrorazione sanguigna.
I trattamenti a base di PRP, inoltre, sono spesso utilizzati negli atleti per trattare le lesioni e favorire il recupero dopo un intervento chirurgico.
Cosa dicono le evidenze scientifiche? |
Non esistono evidenze scientifiche rigorose a sostegno dell’uso del PRP per il trattamento della disfunzione sessuale. L’unico studio clinico disponibile è uno studio pilota di piccole dimensioni (11 partecipanti), descritto in una pubblicazione non sottoposta a peer review. Condotto nel 2014, lo studio ha rilevato che il 71% delle donne “in difficoltà” prima della procedura, ha riferito di non esserlo più dopo il trattamento. L’O-Shot non è stato approvato come sicuro dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense. |
In linea teorica, i trattamenti O-shot sono in grado di:
- migliorare la funzione sessuale, ad esempio favorendo l’orgasmo, la lubrificazione vaginale, il desiderio sessuale e l’eccitazione;
- alleviare i sintomi di condizioni cliniche non correlate alla disfunzione sessuale, tra cui:
- incontinenza urinaria;
- Lichen sclerosus;
- Lichen planus;
- dolore cronico in seguito al parto;
- cistite interstiziale (dolore cronico alla vescica senza nessuna causa di natura infettiva).
Tuttavia, l’O-shot non è autorizzato né raccomandato per il trattamento di queste condizioni.
Procedura
Dopo una valutazione iniziale per confermare che la paziente è idonea al trattamento O-shot, il medico:
- applica una crema anestetizzante nella sede in cui verrà eseguita l’iniezione;
- preleva il sangue dalla paziente e lo sottopone a centrifugazione per separare il plasma (la parte liquida) dalle piastrine;
- inietta un anestetico locale nella sede in cui verrà eseguita l’iniezione;
- inietta le piastrine nei tessuti del clitoride e della vagina.
La procedura dura circa 30 minuti ed è relativamente indolore.
Risultati
Molte pazienti ottengono miglioramenti evidenti entro le prime 3 settimane dal trattamento. Dopo circa 3 settimane, infatti, inizieranno a svilupparsi i nuovi tessuti e questo processo proseguirà per le 9 settimane successive. La crescita dei tessuti si completerà dopo circa 3 mesi.
Gli effetti di un O-Shot durano in media 12-18 mesi.
Dopo il trattamento, le pazienti possono osservare:
- lievi sanguinamenti;
- sensazione di pienezza nella vagina;
- gonfiore della vagina, che può causare irregolarità del flusso urinario.
Questi effetti indesiderati si dovrebbero risolvere nell’arco di 1-3 giorni.
Non è prevista convalescenza dopo il trattamento O-Shot e le pazienti possono riprendere le normali attività, compresi i rapporti sessuali, lo stesso giorno della procedura.
Rischi
Vista la mancanza di evidenze scientifiche, la documentazione ufficiale relativa agli effetti indesiderati dell’O-Shot è limitata.
Nello studio pilota del 2014 menzionato prima, in due delle partecipanti sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati:
- eccitazione sessuale continua;
- eiaculazione al momento dell’orgasmo;
- eccitazione sessuale con la minzione;
- orgasmo spontaneo.
Secondo gli autori dello studio, fatta eccezione per l’eiaculazione, questi effetti sono durati solo 1-2 settimane e non hanno richiesto nessun trattamento.
Studi effettuati sui trattamenti con PRP in parti del corpo diverse dalla vagina suggeriscono che gli O-Shot potrebbero essere associati a:
- reazioni allergiche;
- formazione di lividi nella sede di iniezione;
- dermatite:
- infezione;
- intorpidimento nella sede di iniezione;
- dolore e indolenzimento nella sede di iniezione;
- rossore nella sede di iniezione;
- formazione di cicatrici:
- gonfiore nella sede di iniezione;
- sensibilità vaginale, compresa una sensazione di “formicolio”.