Indice
- Alcuni squilibri ormonali possono essere temporanei, mentre altri si presentano in maniera cronica (a lungo termine); inoltre, a volte bisogna ricorrere a trattamenti specifici per gli squilibri ormonali, mentre altre volte non è necessario.
- Il corpo produce più di 50 ormoni differenti, ognuno dei quali contribuisce a svolgere importanti funzioni vitali, perciò una persona può manifestare sintomi molto diversi in base allo squilibrio ormonale di cui soffre.
Sintomi
Alcuni squilibri ormonali colpiscono nello specifico le donne e si manifestano in diversi modi, tra cui:
- Acne su viso, petto e/o parte alta della schiena
- Perdita di capelli
- Mestruazioni abbondanti
- Ciclo mestruale irregolare
- Irsutismo (eccesso di peli corporei)
- Vampate di calore
- Infertilità
- Calo del desiderio
- Atrofia vaginale
- Secchezza vaginale
Cause
Alcuni periodi della vita causano cambiamenti e fluttuazioni ormonali più drastici, ad esempio:
- Menopausa
- Quando una donna entra in menopausa, i livelli di inibina, ormone follicolo-stimolante (FSH), ormone antimulleriano e progesterone diminuiscono.
- Questi cambiamenti possono interessare la vagina sotto diversi aspetti. Nella fase di peri-menopausa, il ciclo mestruale comincia a cambiare, fino ad arrivare alla scomparsa delle mestruazioni. Le donne in menopausa possono anche presentare atrofia vaginale e secchezza.
- Pubertà
- All’inizio della pubertà, i livelli di ormone luteinizzante e di ormone follicolo-stimolante aumentano, favorendo la produzione di ormoni sessuali.
- I livelli più alti di ormoni sessuali (soprattutto estrogeni) determinano cambiamenti fisici, tra cui la maturazione del seno, delle ovaie, dell’utero e della vagina.
- Gravidanza
- Durante la gravidanza, le fluttuazioni ormonali possono avere diversi effetti sulla vagina, tra cui un aumento delle perdite vaginali, una maggiore predisposizione alle infezioni vaginali, come la candida e la vaginosi batterica, e il gonfiore vaginale.
Esistono tanti altri motivi per cui una persona può presentare livelli ormonali irregolari, ad esempio:
- Stress
- L’esposizione prolungata allo stress psicosociale e la stimolazione degli assi ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), simpatico-surrenale-midollare (SAM) e dei relativi ormoni sono fattori di rischio per diverse infezioni, comprese quelle del tratto genitourinario.
- È dimostrato che il cortisolo blocca la maturazione delle cellule epiteliali vaginali, stimolata dagli estrogeni, e il conseguente accumulo di glicogeno. Ciò comporta la degradazione del glicogeno, che causa una scarsa produzione di acido lattico e quindi la scomparsa dei batteri Lactobacillus, che svolgono un ruolo importante nel mantenimento della simbiosi del microbioma vaginale.
- Utilizzo di steroidi
- Le zone intertriginose umide, come la vulva, consentono un maggiore assorbimento di steroidi e sono quindi più vulnerabili all’atrofia indotta da queste sostanze. È dimostrato che l’atrofia vulvare è uno dei potenziali rischi derivanti dall’uso prolungato di steroidi.
- Altri farmaci
- I cambiamenti ormonali nelle donne possono essere associati all’uso di diversi farmaci. A volte questi cambiamenti possono essere auspicabili: ad esempio, si possono assumere anticoncezionali per prevenire una gravidanza e si possono usare clomifene e letrozolo per stimolare l’ovulazione nelle persone affette da sindrome dell’ovaio policistico.
- I farmaci possono causare anche alterazioni ormonali indesiderate: ad esempio, è dimostrato che gli antidolorifici oppioidi come il tramadolo e il fentanyl, così come il gabapentin, farmaco non oppioide, riducono significativamente i livelli di estrogeni liberi.
Esistono, inoltre, diverse condizioni associate a squilibri ormonali significativi, tra cui:
- tumori, adenomi o altre escrescenze;
- danni o lesioni a una ghiandola endocrina;
- malattie autoimmuni, come la malattia di Hashimoto, il morbo di Graves, il diabete di tipo 1 e il morbo di Addison.
Trattamento
Il trattamento degli squilibri ormonali dipende dalla causa alla radice.
- Se una persona presenta livelli ormonali inferiori alla norma, il trattamento principale è la terapia ormonale sostitutiva, che spesso consiste nell’assunzione di farmaci per via orale o per iniezione.
- Al contrario, se un individuo presenta livelli ormonali superiori alla norma, esistono molte opzioni di trattamento a seconda della causa. Le possibili opzioni includono farmaci, interventi chirurgici, radioterapia o una loro combinazione.