Lubrificanti

I lubrificanti sono sostanze, generalmente liquide o in gel, che riducono l’attrito durante i rapporti sessuali e possono essere utilizzati sia per i rapporti vaginali che anali​​​​​​​​.

Sul mercato esistono molti tipi di lubrificanti, alcuni sono aromatizzati o generano sensazioni particolari. In ogni caso, con i preservativi in lattice si raccomanda di usare solo lubrificanti a base d’acqua, perché i prodotti oleosi possono danneggiare o bucare i preservativi.​​​​​​​

Sex toy

I sex toy, chiamati anche giocattoli erotici, sono oggetti utilizzati per aumentare il piacere durante i rapporti sessuali o la masturbazione. A volte, in caso di disfunzioni sessuali o altre condizioni mediche, i sex toy possono avere anche un utilizzo terapeutico.​

Si può scegliere di usare i sex toy per diversi motivi. Per alcune persone, l’uso di sex toy è il modo più semplice (o l’unico) per raggiungere l’orgasmo. C’è, quindi, chi li usa per masturbarsi e chi, invece, li utilizza nei rapporti sessuali con il partner​. Per le persone transgender, non binarie o di genere non conforme, per esempio, alcuni sex toy possono aiutare ad affermare la propria identità di genere o ad alleviare la disforia​ di genere.
In altri casi, i sex toy vengono utilizzati dalle persone con disabilità o mobilità limitata per facilitare la masturbazione, i rapporti sessuali o la pratica di attività o posizioni sessuali che altrimenti risulterebbero difficoltose o addirittura impossibili​.

Sex toys

I sex toy, però, possono essere veicolo di malattie sessualmente trasmissibili (MST) come la clamidia, la sifilide e l’herpes. Inoltre, possono aumentare il rischio di >vaginosi batterica nelle donne che hanno rapporti sessuali con altre donne. La trasmissione delle MST può essere prevenuta coprendo il sex toy con un preservativo nuovo ogni volta che si hanno rapporti sessuali (specialmente con partner diversi) e usando un lubrificante a base d’acqua​. Il preservativo va cambiato anche quando si passa dalla penetrazione vaginale a quella anale, in modo da evitare la trasmissione di germi tra le diverse parti del corpo​.
Per evitare il rischio di trasmissione di infezioni per via ematica, si raccomanda di non condividere con altre persone i sex toy che possono provocare fuoriuscite di sangue dalla pelle. Il rischio di trasmettere infezioni come l’HIV, l’epatite B e l’epatite C aumenta in presenza di tagli o piaghe sanguinanti attorno alla vagina, all’ano o al pene.​

I sex toy vanno puliti a ogni uso. Il metodo più indicato per pulire un sex toy dipende da come è fatto e se funziona a batterie o ha parti che non possono essere lavate. I sex toy sono accompagnati da istruzioni sulle modalità di pulizia e conservazione, perciò è importante attenersi alle indicazioni fornite dal produttore​.
I sex toy adatti al lavaggio devono essere lavati con abbondante acqua tiepida e sapone dopo ogni uso. Devono essere lavati anche tra un utilizzo e l’altro su diverse parti del corpo, come bocca, vagina e ano, per evitare il passaggio di germi da una zona all’altra. È sempre molto importate lavarli tra un utilizzo e l’altro su persone diverse per evitare la trasmissione di MST.​
Si raccomanda, inoltre, di controllarli regolarmente per verificare che sulla superficie non ci siano graffi o punti danneggiati dove i germi potrebbero proliferare.​​​​​​​

Braccia che stringono un cuscino

Uso terapeutico dei sex toy

Da uno studio sul possibile uso terapeutico dei sex toy sono emersi i seguenti punti.

  • I giocattoli erotici possono essere impiegati nel trattamento dei disturbi sessuali.
  • Vibratori, dildo e altri prodotti, come i lubrificanti, possono aiutare a intensificare o a prolungare qualsiasi fase del ciclo di risposta sessuale e risultano strumenti terapeutici particolarmente utili nel trattamento di problematiche riguardanti l’eccitazione, il dolore durante i rapporti, l’orgasmo e il raggiungimento/mantenimento dell’erezione.
  • I sex toy possono essere utilizzati sia da soli che in coppia per accrescere l’eccitazione, modificare le tempistiche o favorire l’orgasmo, praticare una penetrazione graduale, rilassata e indolore e stimolare fantasie sessuali.
  • I giocattoli erotici possono rivelarsi utili anche per persone con patologie che notoriamente influenzano la risposta sessuale e alterano la capacità di provare eccitazione e raggiungere l’orgasmo, o che rendono il corpo meno sensibile alle stimolazioni fisiche, ad esempio quelle affette da malattie cardiovascolari, diabete mal controllato, malattie neurologiche come la sclerosi multipla, anomalie congenite o lesioni del midollo spinale.
  • I sex toy possono anche contribuire alla riabilitazione sessuale delle persone che hanno avuto un cancro: le persone sottoposte a chemioterapia, radioterapia pelvica e interventi chirurgici, infatti, possono soffrire di disfunzioni sessuali in seguito a danni ai nervi. In questo senso, i sex toy rivestono un ruolo importante nell’aiutare i pazienti oncologici a ricostruire la propria sfera sessuale, riacquisire autostima e controllo di sé, normalizzando e destigmatizzando il discorso sulla salute sessuale durante e dopo il trattamento oncologico. Uno studio sull’utilizzo di stimolatori per clitoride da parte di donne che hanno sviluppato disturbi dell’eccitazione sessuale e/o dell’orgasmo in seguito a radioterapia per il cancro cervicale ha evidenziato che, dopo tre mesi di utilizzo, questi dispositivi favoriscono in modo significativo l’eccitazione, la lubrificazione, l’orgasmo e la soddisfazione sessuale, oltre a ridurre il dolore.
  • I giocattoli erotici possono anche aiutare le persone con disabilità fisiche, difficoltà di apprendimento e condizioni come l’ADHD o l’autismo ad aumentare la propria autonomia sessuale e ad esplorare la propria sessualità in modo più sereno. Sebbene la maggior parte dei sex toy attualmente in commercio non sia adatta all’uso da parte di persone con limitazioni fisiche, l’interesse per lo sviluppo di giocattoli erotici che possano favorirne la masturbazione e i rapporti sessuali è in aumento.
    Le persone con ADHD o autismo possono avere percezioni sensoriali particolari rispetto alla propria dimensione sessuale. I sex toy, allora, possono aiutare a soddisfare i loro bisogni sessuali, tenendo conto della loro sensibilità sensoriale.
    Le persone con disabilità di apprendimento hanno gli stessi pensieri e desideri sessuali di qualsiasi altra persona, ma possono necessitare di un sostegno in più per esplorare ed esprimere la propria sessualità; alcune, per esempio, non sono in grado di esprimere il consenso per intraprendere un rapporto sessuale o una relazione. I giocattoli erotici possono quindi essere utili per poter esplorare meglio la propria sessualità e concentrarsi maggiormente sulle risposte corporee e sulle sensazioni sessuali piacevoli.

Sex robot

I sex robot (anche noti come “sexbot”) sono congegni antropomorfi (cioè realizzati con sembianze umane) creati appositamente per dare gratificazione sessuale. L’aspetto dei sex robot varia notevolmente, ma in genere presentano aperture orali, vaginali e anali personalizzabili.

Il mercato principale dei robot sessuali sembra essere quello rivolto agli uomini e, finora, la maggior parte dei robot prodotti sono stati sex robot adulti “femminili”, con l’eccezione di un sex robot “maschile” prodotto nel 2022. Sebbene non siano ancora stati raccolti dati empirici sull’utilizzo dei sex robot, il 2% delle donne e il 9% degli uomini hanno riferito di aver usato una bambola sessuale sia in solitaria che con il partner.

Sex robot nel letto

Che impatto potrebbero avere i sex robot sulla salute sessuale e sull’atteggiamento della società nei confronti delle donne?

La maggior parte delle argomentazioni favorevoli all’uso dei sex robot punta al concetto di “limitazione del danno”, lasciando intendere che i robot sessuali rappresentano uno dei modi possibili per proteggere le donne vulnerabili. Chi si oppone a questa ipotesi si mostra preoccupato per il potenziale danno che potrebbe scaturire da un’ulteriore promozione dell’idea pervasiva di “oggettificazione misogina”, cioè dell’idea che le donne sarebbero oggetti sessuali sempre a disposizione.

Gli studi che hanno valutato e ipotizzato i possibili effetti dell’utilizzo dei sex robot hanno rilevato che:

  • I sex robot potrebbero contribuire alla diffusione di pratiche sessuali più sicure: è stato ipotizzato un futuro quartiere a luci rosse in cui la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili viene evitata grazie alla presenza di sex worker robot realizzati con un materiale resistente ai batteri, che dopo l’uso vengono sanificati per eliminare i fluidi umani.
  • I sex robot possono avere un utilizzo terapeutico: potrebbero, per esempio, contribuire al trattamento dei disturbi sessuali, come l’eiaculazione precoce e la disfunzione erettile, consentendo lo svolgimento di programmi di esercizio senza il peso dell’ansia da prestazione. In un’indagine online svolta su medici e terapeuti, 33 dei 72 intervistati (il 46%) hanno risposto di poter prendere in considerazione l’utilizzo di sex robot in terapia; d’altra parte, l’attività sessuale con i robot rientra tra le pratiche di masturbazione, per cui una persona con disfunzioni sessuali, che già di per sé è più predisposta all’isolamento, potrebbe tendere a isolarsi ancora di più.
  • I sex robot potrebbero rivelarsi utili anche per le persone colpite da ictus o affette da demenza, autismo o disabilità fisica.
  • I terapisti psicosessuali potrebbero avvalersi dell’uso di sex robot per assistere le coppie con libido non corrispondente; tuttavia, in questo caso potrebbero emergere diverse conseguenze negative, come il rifiuto da parte di uno dei due partner o le minacce all’integrità della relazione.
  • L’uso di sex robot potrebbe promuovere cambiamenti in negativo nell’atteggiamento verso il sesso e le donne: in genere, infatti, le loro sembianze riproducono caratteristiche femminili stereotipate e ipersessualizzate. Questo potrebbe accrescere le discriminazioni e le disuguaglianze, a causa della diffusione di una visione distorta dell’attrattività, e aumentare l’insicurezza delle donne nei confronti del proprio corpo.
  • Si teme anche che l’uso dei sex robot possa contribuire a rendere più indefiniti i limiti del consenso e ad autorizzare atti di violenza, ad esempio selezionando sexbot con “personalità” che simulando aggressioni sessuali o stupri.